Moto itinerari in Campania... e dintorni

Questa sezione raccoglie alcune mie proposte e suggerimenti di itinerari di breve durata.

Coast to Coast: Sorrento-Amalfi

Moto itinerario - Costiera sorrentina e amalfitana

Località partenza: Castellammare di Stabia

Costiera Sorrentina: Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento, Sant'Agnello, Sorrento, (Area Marina Protetta Punta Campanella), Massa Lubrense.

Costiera amalfitana: Positano, Praiano, Conca dei Marini, Amalfi (Riserva Statale Valle delle Ferriere), Atrani, Marmorata, Minori, Maiori, Erchie, Cetara, Vietri Sul Mare.

Km percorso: 90 circa | Durata: 3 ora e 15 m circa.

Altre località da percorrere: Montepertuso (Positano), Nocelle (Positano), Vettica (Amalfi), Pogerola (Amalfi), Furore, Ravello, Scala, Pontone (Scala), Tramonti, Raito (Vietri Sul Mare).

 

La costiera sorrentina è il tratto di costa campana, situato a nord della penisola sorrentina, che si affaccia sul golfo di Napoli; è delimitato ad est da Sant'Agata sui Due Golfi, comune che funge da divisoria tra la costiera sorrentina e quella amalfitana e a nord-ovest da Castellammare di Stabia.

È un tratto di costa famoso in tutto il mondo per la sua bellezza naturalistica, paesaggistica e gastronomica, nonché sede di importanti insediamenti turistici. Il tratto prende il nome dalla città di Sorrento, la città più rilevante della zona e nucleo centrale della costiera. Alle spalle dalla costiera insistono i monti Lattari e subito dopo di essa vi è invece la costiera amalfitana. La costiera sorrentina è nota anche per alcuni prodotti tipici, come il limoncello, liquore ottenuto dai limoni della zona di Sorrento o Capri, che si affaccia dirimpetto a Massa Lubrense, il provolone del Monaco DOP, la mozzarella di bufala campana DOP e tanti altri prodotti tipici.

Sulla punta della costiera, infine, è presente l'area naturale Baia di Ieranto e l'area naturale marina protetta Punta Campanella. 

La costiera amalfitana è il tratto di costa campana, situato a sud della penisola sorrentina, che si affaccia sul golfo di Salerno; è delimitato ad ovest da Positano e ad est da Vietri sul Mare. È un tratto di costa famoso in tutto il mondo per la sua bellezza naturalistica, sede di importanti insediamenti turistici. Considerato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO prende il nome dalla città di Amalfi, nucleo centrale della Costiera non solo geograficamente, ma anche storicamente. La costiera amalfitana è nota per la sua eterogeneità: ognuno dei paesi della Costiera ha il proprio carattere e le proprie tradizioni. La costiera amalfitana è nota anche per alcuni prodotti tipici, come il limoncello, liquore ottenuto dai limoni della zona (sfusato amalfitano), le alici e le conserve di pesce prodotte a Cetara, e le ceramiche realizzate e dipinte a mano a Vietri.

Coast to Coast: Piana del Sele

Moto itinerario - Piana del Sele

Località partenza: Salerno

Località arrivo: Paestum

Km percorso: 56 circa | Durata: 1 ora e 10 m circa

 

La Piana del Sele (anche Piana di Paestum o Piana di Eboli) è una pianura di circa 700 km² che si estende lungo il percorso del fiume Sele nella provincia di Salerno, delimitata a nord dalle propaggini meridionali dei monti Picentini, ad est dalla valle del Sele, a sud dai rilievi del Cilento e ad ovest bagnata dal mar Tirreno nel golfo di Salerno.

La pianura dispone di una superficie agricola totale pari a circa 3 600 ettari (di cui l'86% è effettivamente utilizzato, che rappresenta una delle aree più estese e fertili della Campania.

I centri più importanti sono Battipaglia (il più popoloso centro abitato e maggior polo industriale, stradale e ferroviario) ed Eboli (il più esteso come territorio comunale ed il secondo per popolazione). 

Sul piano naturalistico, all'interno della piana del Sele sono presenti l'Oasi naturale del Monte Polveracchio, il Parco regionale Monti Picentini, l'Oasi di Persano e la Riserva naturale dei Monti Eremita e Marzano. 

Coast to Coast: Cilento

Moto itinerario - Costiera cilentana

Località partenza: Salerno

Località percorse: Agropoli, Santa Maria di Castellabate, Castellabate, (Area Marina Protetta Santa Maria di Castellabate), Acciaroli, Marina di Casal Velino, Marina di Ascea 

Località arrivo: Capo Palinuro

Km percorso: 104 circa | Durata: 2 ore e 30 m circa

 

Viene detto costiera cilentana il tratto di costa campana compreso tra il golfo di Salerno e il golfo di Policastro, nel Cilento. È un tratto di costa noto per la sua bellezza naturalistica e per la qualità delle acque di balneazione. Ogni anno molte località della costiera vengono premiate con le bandiere blu e le vele assegnate da Legambiente.

Parco regionale Monti Picentini

Moto itinerario - Parco Regionale Monti Picentini

Località partenza: Avellino

Località arrivo: Villaggio Laceno (AV)

Km percorso: 49 circa | Durata: 1 ora circa

 

Monti Picentini sono un gruppo montuoso dell'Appennino campano. Spostati verso il Tirreno, si trovano tra i monti Lattari, il monte Partenio, l'altopiano Irpino e la valle del fiume Sele.

Le vette più elevate sono quelle del monte Cervialto (1.809 m s.l.m.), del monte Terminio (1.806 m s.l.m.) nella parte occidentale e del monte Polveracchio (1.790 m s.l.m) nella parte orientale.

Parco regionale del Partenio

Moto itinerario - Parco regionale del Partenio

Località partenza: Avellino

Località percorse: Ospedaletto D'alpinolo (AV), Summonte (AV)

Località arrivo: Pannarano (BN)

Km percorso: 21 circa | Durata: 40 m circa

 

Il Parco regionale del Partenio è un'area naturale protetta della Campania istituita a partire dal 1993. Occupa una superficie di 16.650 ettari sui Monti del Partenio, tra le province di Avellino, Benevento, Caserta e Napoli.

Il parco è situato sulla catena del Partenio, tra cui svetta il Montevergine, frazione di Mercogliano.

Nel Parco Regionale del Partenio sono presenti vari punti di interesse a cominciare dall'Oasi WWF "Montagna di Sopra" situata presso le grotte di San Silvestro, nel comune di Pannarano e nel pieno del territorio irpino, all'interno di un sito di interesse comunitario (SIC). In quest'oasi di 312 ettari circa si possono trovare esemplari di fauna estinti anche da anni nel Parco, come il capriolo che raggiunge al massimo il centinaio di esemplari nel Parco e tra l'altro tutti nell'Oasi WWF.

Un altro punto di interesse naturalistico situato sempre a Summonte nel bel mezzo del percorso escursionistico è il Campus di ingegneria naturalistica dove si può osservare un magnifico paesaggio di enorme suggestione naturalistica e ambientale con notevoli boschi di castagni.

Presso il rifugio Urupetra a Summonte ed è un centro che rappresenta un punto di sosta e un'area pic-nic per gli escursionisti che intraprendono percorsi montuosi ed escursioni a partire proprio dal rifugio che è l'inizio del percorso. Inoltre altre aree pic- nic sono presenti nei pressi di Ospedaletto D'Alpinolo e in molti altri comuni del Parco, soprattutto dell'Avellinese e nel Beneventano.

Mafariello è una località montana (770 m s.l.m) situata nel Parco, nel comune di San Martino Valle Caudina (AV). Si distingue per la fonte d'acqua oligominerale bicarbonato-alcalina che sgorga a 750 m s.l.m. La località presenta una fitta vegetazione, prevalentemente di boschi, in particolare si distinguono i castagneti da frutto, con i cui frutti si realizzano le castagne del prete. Nella flora si distingue la presenza di erbe medicinali usate per la produzione di liquori come quello dell'abbazia di Montevergine per la produzione di un liquore locale. A 800 m di altitudine si trova un rifugio usato una volta dai briganti che operavano nella zona e tuttora in uso per accogliere gli escursionisti di passaggio che seguono i vari sentieri presenti sulla montagna.

Parco regionale Monte Taburno - Camposauro

Moto itinerario - Parco regionale Monte Taburno - Camposauro

Località partenza: Cirignano (BN)

Località arrivo: Melizzano (BN)

Km percorso: 25 circa | Durata: 40 m circa

 

Il parco regionale del Taburno – Camposauro è un'area naturale protetta della Campania istituita legalmente nel 1993 e la cui gestione è entrata in attività a partire dal 2002. Occupa una superficie di 12.370 ettari sul massiccio del Taburno Camposauro nella provincia di Benevento e comprende i comuni di Bonea, Bucciano, Cautano, Foglianise, Frasso Telesino, Melizzano, Moiano, Montesarchio, Paupisi, Sant'Agata De' Goti, Solopaca, Tocco Caudio, Torrecuso e Vitulano.

Il Taburno Camposauro raggiunge l'altezza massima di 1394 m s.l.m. con la vetta del monte Taburno, ricadente nel comune di Bonea. A nord è separato dalle montagne del Matese per mezzo dalla Valle Telesina solcata dal fiume Calore, ad ovest è separato dai monti Trebulani dalla bassa piana del Volturno, dopo la confluenza del precedente fiume. A sud-ovest l'Isclero, con le sue gole, lo separa dalle alture che vanno dal monte Longano (Durazzano) al monte Tairano (Airola), e a sud la valle Caudina lo separa dai monti del Partenio.

Le vette più alte sono il monte Taburno (1394 m s.l.m.), il Camposauro (1388 m s.l.m.), il monte Alto Rotondi (1305 ms.l.m.), il monte Sant'Angelo (1189 m s.l.m.), il monte Gaudello (1226 m s.l.m. ) ed il monte Pentime (1168 m s.l.m.), disposti a semicerchio a formare nel mezzo la Valle Vitulanese.

Il periodo di formazione del massiccio è di era secondaria (mesozoico) Il massiccio è costituito da due blocchi calcarei separati dalla depressione tettonica di Piana di Prata.

Il monte Taburno è protetto con l'istituzione del Parco Naturale Regionale Taburno-Camposauro (Dal 14 settembre 1994) dalla comunità montana del Taburno.

Il monte Taburno è tutelato anche dal Piano Paesistico del Taburno, entrato in vigore nel 1996.

Dalla vetta del Taburno si gode di un vasto panaroma su tutta la valle Caudina densamente antropizzata e chiusa dalla parte opposta dal massiccio del Partenio. Ad sud-ovest, dove la valle diventa più stretta, si nota una macchia bianca sul fianco di un monte: è la cava del monte Tairano nei cui pressi si ipotizza sia avvenuto l'episodio del 321 a.C. tra Romani e Sanniti (Battaglia delle Forche Caudine).

Oltre il Partenio nelle giornate più limpide si possono vedere il Vesuvio e i monti Lattari.

Dalla città di Benevento il profilo del massiccio assume le sembianze di una donna supina, con i piedi verso la valle Caudina e la testa (Monte Pentime) verso la valle Telesina, ed è per questo chiamato "la Dormiente del Sannio".

Parco regionale del Matese

Moto itineraro - Parco regionale del Matese

Località partenza: Caserta

Località percorse e punti di interesse: Maddaloni (CE), San Salvatore Telesino (BN), Faicchio (BN), San Gregorio Matese (CE) (Lago del Matese), Lago di Gallo (CE), Letino (CE) (Lago di Letino)

Località arrivo: Prata Sannita (CE)

Km percorso: 114 circa | Durata: 2 ore e 40 m circa

 

Il Parco regionale del Matese è un'area naturale protetta della Campania istituita con legge regionale n. 33 del 1993. È entrato in funzione solamente nel 2002. Il parco si estende su di una superficie di 33.326,53 ettari.

Dal 2006 l'ente parco regionale del Matese ha sede in San Potito Sannitico, in provincia di Caserta.

A seguito della revisione della legge italiana di bilancio 2018 è stata approvata la norma che contempla la futura trasformazione del parco del Matese in parco nazionale, con probabile coinvolgimento delle province di Isernia e Campobasso.

Il territorio del parco comprende prevalentemente il massiccio montuoso del Matese. Le montagne più alte, di natura calcarea, il monte Gallinola (1923 m s.l.m.) e il monte Mutria (1823 m s.l.m.). Sono presenti tre laghi: il più grande, detto appunto “del Matese”, è il lago più alto d'Italia (quota 1.000 m); gli altri due, di Letino e di Gallo Matese, più piccoli ma altrettanto suggestivi, vengono utilizzati per l'energia idroelettrica. Il parco è attraversato da due fiumi: il Titerno e il Tammaro. 

Fra i Parchi regionali della Campania

Moto itinerario - Fra i Parchi regionali della Campania

Località partenza: Avellino

Località percorse: Mercogliano (AV), Sant’Angelo a Scala (AV), Pannarano (BN), San Martino Valle Caudina (AV), Montesarchio (BN), Madonna Immacolata (BN), Bucciano (BN), Sant’Agata de’ Goti (BN), Verroni (BN), Piscitella (BN), Melizzano (BN), Solopaca (BN), Paupisi (BN), Torrecuso (BN), Foglianise (BN).

Località arrivo: Benevento 

Km percorso: 109 circa | Durata: 2 ore e 50 m circa

Campania - Molise - Puglia

Moto itinerario - Il Gargano

Il Gargano

 

Località partenza: A1, Caianello (CE)

Località percorse: Venafro (IS), Monteroduni (IS), Isernia (IS), Pescolanciano (IS), Casteldicroce (IS), Roccavivara (CB), San Salvo Marina (CB), Termoli (CB), Campomarino (CB), Marina di Chieuti (FG), Lesina (FG) (Lago di Lèsina), Lago di Varano (FG), Rodi Garganico (FG), Peschici (FG), Vieste (FG)

Località arrivo: Monte Sant'angelo (FG) parco nazionale del Gargano 

Località ritorno: Manfredonia (FG), Foggiamare (FG), Cerignola (FG), A16 direzione Napoli

 

Il Gargano, noto anche come Sperone d'Italia, è una subregione dell'Italia che coincide con l'omonimo promontorio montuoso e si colloca nella parte settentrionale della Puglia e nella parte orientale della Provincia di Foggia.

A nord e a est è circondato dal mare Adriatico, mentre ad ovest confina con il Tavoliere delle Puglie e a sud in parte con il Tavoliere, in parte con il mare Adriatico nel tratto a est di Manfredonia fino a Vieste.

La linea ideale di separazione tra il Gargano e il Tavoliere delle Puglie corrisponde alla parte orientale delimitata dal torrente Candelaro.

Molise - Campania

Il Matese

Moto itinerario - Il Matese

Località partenza: Campobasso

Località percorse: Campitello Matese (CB), Bocca della Selva (BN), Sepino (CB).

Località arrivo: Campobasso

Km percorso: 115 circa | Durata: 2 ore e 30 m circa

Moto itinerario - Il Matese

Località partenza: Isernia

Località percorse: Pettoranello del Molise (IS), Cantalupo nel Sannio (IS), Bojano (CB), Guardiaregia (CB) (cascata delle grotte di San Nicola), Altilia (CB), Sepino (CB), San Potito Sannitico (CE) (Parco regionale del Matese), San Gregorio Matese (CE)

Località arrivo: Piedimonte Matese CE

Km percorso: 163 circa | Durata: 3 ore circa


 

Il massiccio del Matese (o semplicemente Matese) è un massiccio montuoso dell'Appennino sannita, compreso in due regioni (Molise e Campania) e quattro province (Campobasso, Isernia, Caserta e Benevento).

La cima più alta si trova in Molise, nel comune di Roccamandolfi, in provincia di Isernia, ed è monte Miletto (2050 m s.l.m.), seguono la Gallinola (1923 m s.l.m.), il monte Mutria (1823 m s.l.m.), il monte Erbano nel comune di Gioia Sannitica (1385 m s.l.m.) e il monte Maio.

Il massiccio del Matese si affaccia ad ovest sulla valle del medio Volturno in vista dei monti Trebulani, a est sulla zona preappenninica molisana, a nord è limitato dai monti delle Mainarde e dalla Maiella, a sud dal massiccio Taburno Camposauro.

Nel territorio, in particolare nell'oasi di Guardiaregia, è presente l'abisso Pozzo della Neve, tra i più importanti sistemi sotterranei d'Italia.

Da nord ovest a sud est il massiccio raggiunge un'estensione di circa 74 km, racchiudendo una superficie di circa 1585 km². I monti fanno parte del parco regionale del Matese.

Vi si trova un lago di origine glaciale (il lago del Matese), due laghi artificiali (di Gallo Matese e di Letino, formato dalla diga sul fiume Lete) e gli impianti sciistici di Campitello Matese (CB) e Bocca della Selva (BN).

Moto itinerario - I 3 laghi

l 3 laghi

 

Località partenza: Campobasso

Località percorse: Guardiaregia (CB), Lago del Matese, Letino (CE) (Lago di Letino), Gallo Matese (CE)  (Lago del Matese), Montaquila (IS), Colli al Volturno (IS), Isernia, Carpinone (IS), Castelpetroso (IS), Santa Maria del Molise (IS), Macchiagodena (IS), Frosolone (IS), Oratino (CB).

Località arrivo: Campobasso

 

Km percorso: 189 circa | Durata: 4 ore e 15 m circa

Basilicata - Campania

Moto itinerario - Laghi di Monticchio

Laghi di Monticchio

 

Località partenza: Rifreddo (PZ)

Località percorse: Centomani-Tora (PZ), Picerno (PZ), Tito (PZ), Muro Lucano (PZ), Castelgrande (PZ), Pescopagano (PZ), Sant'Andrea di Conza (AV), Calitri (AV), Monticchio Bagni (PZ).

Località arrivo: Laghi di Monticchio (PZ) 

Km percorso: 196 circa | Durata: 4 ore circa

 

Un luogo chiamato la Svizzera della Basilicata!

I Laghi di Monticchio si trovano nella Riserva del Vulture, precisamente al posto del cratere del Monte Vulture, antico vulcano ormai spento. I due verdeggianti bacini d’acqua naturale sorgono dunque proprio nel cratere del vulcano Vulture e pur comunicando tra loro, presentano un diverso colore: il Lago Piccolo ha un colore verdastro con sponde ripide che scendono fino ad una profondità di 38 m; mentre il Lago Grande tende al verde oliva con bassifondi estesi per gran parte del bacino, che solo a nord si inabissano fino a 36 m. Entrambi i laghi hanno la temperatura più elevata dei laghi d'Italia.

La zona del Lago Piccolo è la più visitata dai turisti. Trovare parcheggio non è un problema. Ci sono inoltre aree pic-nic attrezzate anche per il campeggio e giochi. Nonché negozi di artigianato tipico, bar e ristoranti. Percorrendo il sentiero adiacente, semplice e pianeggiante, intorno al piccolo bacino idrico, troverete diverse specie di piante: faggi, carpini, aceri e frassini cheti. La fauna lacustre è costituita da anfibi, rettili, svariate specie di pesci (anguilla, triotto, persico reale, carpa, carassio, gambusia, cavedano, rovella. Specie segnalate sono tinca, persico trota e l'alborella appenninica) e rapaci come nibbi reali, capovaccai, sparvieri e corvi imperiali.

Nell’area del Lago Grande tra il frassino Oxey-carpa e gli anfratti delle rocce vulcaniche si cela una varietà molto rara di farfalla notturna, di specie unica per l’Europa: la Bramea di Harting.

Sulle sponde dei laghi è visibile la Ninfea alba: le sue enormi foglie sono trattenute da steli lunghi quasi 5 metri che si dipartono dai fondali. Emergono in superficie in primavera, le ninfee in tutta la Basilicata sono visibili solo a Monticchio.

Un’altra attività piacevole da svolgere è quella di osservare gli scenari naturali della zona direttamente dal lago, noleggiando un pedalò.

CONSIGLI:

- Le acque dei laghi di Monticchio non sono balneabili. 

- Fate molta attenzione ai bordi delle rive non recintati. I fanghi possono essere scivolosi, non avventuratevi in strani itinerari.

Moto itineraro - Dolomiti Lucane

Dolomiti Lucane

 

Località partenza: Atena Lucana (SA)

Località percorse: Brienza (PZ), Sasso di Castalda (PZ), Abriola (PZ), Parco Gallipoli Cognato, Castelmezzano (PZ), Pietrapertosa (PZ), Accettura (MT), Caserma San Nicola (MT), Oliveto Lucano (MT), Tricarico (MT).

Località arrivo: Potenza 

Km percorso: 211 circa | Durata: 5 ore circa

 

Situate nell'Appennino lucano, ad est della più imponente dorsale Pierfaone-Volturino-Viggiano, le Piccole Dolomiti lucane costituiscono il cuore dell'omonimo parco naturale regionale (che si estende alle foreste di Gallipoli-Cognato). Sono denominate Dolomiti a ragione della somiglianza morfologica con le più famose montagne trivenete.

Formate da cime scoscese modellate dall'azione millenaria degli agenti atmosferici, presentano guglie acuminate con un'altitudine media che si aggira intorno ai 1.000, 1.100 m s.l.m. Il punto più alto è quello del M. Caperrino (1455 m) e del M. dell'Impiso (1319 m). Altre cime rilevanti sono l'Incudine, la Grande Madre e l'Aquila Reale. Da menzionare, inoltre, i picchi delle Murge di Castelmezzano e quelli del monte Carrozze.

Raid a Capo Nord

Capo Nord

Uno dei viaggi più affascinanti per i motociclisti europei è senz'altro il Raid a Capo Nord, mentre per gli statunitensi un itinerario classico è il Coast to coast.

Capo Nord è situato nella regione del Finnmark della Norvegia del Nord. Si trova a poco più di 500 chilometri oltre il circolo polare artico, e quindi dall'11 maggio al 10 agosto è possibile ammirare il fenomeno del sole di mezzanotte; al contrario, nel periodo invernale, pur non sorgendo mai il sole al di sopra dell'orizzonte per circa due mesi e mezzo, il promontorio è estraneo al fenomeno della cosiddetta notte polare, in quanto il crepuscolo impedisce che si verifichi il buio totale.

Inoltre, sempre nei mesi invernali, a Capo Nord - al pari di tutte le zone situate tra i poli magnetici e 10°-20° di distanza dai poli magnetici stessi - è possibile ammirare anche il fenomeno dell'aurora boreale. 

Quando le nuvole coprono l'oceano con un tappeto colorato e il sole di mezzanotte è al suo punto più basso, questo diventa uno dei posti più speciali sulla terra. Non si può andare più a nord nell'Europa continentale: siete alla fine del mondo.

La vita è un viaggio e viaggiare è vivere due volte

Dominic on the road

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